Un processo iniziato con il riconoscimento formalizzato dalla signora, vittima di rapina, del mio assistito durante l’incidente probatorio. La tempestiva attività istruttoria durante le indagini preliminari consentiva l’estensione delle indagini della polizia alle persone che erano state con il mio assistito nel momento in cui era stata realizzata la rapina. A ciò si aggiungeva la richiesta di rito abbreviato condizionato all’acquisizione da parte del giudice dell’udienza preliminare dei tabulati telefonici con l’estensione alle celle agganciate dal suo telefono. I risultati dimostravano che l’imputato era innocente perché mai stato nel luogo della rapina, ne tanto meno nel momento della stessa.
