Prostituzione, 30enne liberato dopo 7 giorni di custodia cautelare in carcere. L’arresto a Reggio con l’infamante accusa di sfruttamento della prostituzione e rapina ai danni di una giovane rumena, poi le dichiarazioni d’innocenza all’interrogatorio di garanzia e l’intenso lavoro dell’avvocata difensore Carmen Pisanello che, con proprie indagini, ha smontato l’imputazione. E dopo sette giorni di cella il piastrellista V Z è stato scarcerato, secondo quanto ha deciso il gip Sebastiano Lelio Amato del tribunale di Fermo (nella città marchigiana è stata presentata la denuncia della donna e sono state svolte le indagini). «Mi ha minacciato con la pistola perché non volevo più lavorare: mi ha anche preso 200 euro». Con queste parole la prostituta ha messo nei guai il 30enne, ma la difesa ha provato che quel giorno Z era a Reggio insieme a due persone, in orari che sgombrano il capo da una presenza del piastrellista (attualmente disoccupato) nelle Marche come invece sostiene la giovane rumena. Durante l’interrogatorio Z ha replicato alle accuse, sostenendo d’essere finito nel mirino dell’ex marito della sua fidanzata: lei sarebbe scappata con il 30enne a Reggio per sfuggire proprio al coniuge e quest’ultimo avrebbe pianificato la vendetta nei confronti del piastrellista e dell’ex moglie.
