Le segnalazioni di whistleblowing
L’ANAC (Autorità Nazionale Anticorruzione) in Italia fornisce delle linee guida dettagliate per la gestione delle segnalazioni di whistleblowing, che sono state concepite per garantire trasparenza e protezione dei segnalanti all’interno delle pubbliche amministrazioni e delle aziende private. Ecco un dettaglio su cosa si può segnalare, i canali di segnalazione disponibili e le condizioni per fare una segnalazione.
Cosa si può segnalare?
Le segnalazioni possono riguardare atti o comportamenti che:
Costituiscono una violazione di una norma di legge o di regolamento.
Sono contro l’interesse pubblico, come frodi, corruzione, abuso di ufficio, malversazione a danno dello Stato, e altre irregolarità amministrative o penali.
Rappresentano pericoli per la salute e la sicurezza pubblica, l’ambiente, o la tutela del patrimonio pubblico.
Canali di segnalazione
L’ANAC prevede diversi canali attraverso i quali è possibile effettuare le segnalazioni:
Canali interni: Ogni organizzazione dovrebbe avere un sistema interno per ricevere e gestire le segnalazioni, generalmente gestito dall’OdV o da un funzionario di compliance.
Canali esterni: Se il segnalante ritiene che la segnalazione non sia stata gestita adeguatamente a livello interno o teme ritorsioni, può rivolgersi direttamente a enti esterni come l’ANAC stessa o altre autorità competenti.
Condizioni per fare una segnalazione
Ragionevolezza
La segnalazione deve essere basata su fatti concreti e credibili, non meramente speculativa o infondata. Il segnalante deve avere motivi ragionevoli per credere che le informazioni riportate siano vere, basandosi su quanto è a sua conoscenza direttamente o indirettamente.
Modalità
Riservatezza: Le segnalazioni devono essere fatte in modo riservato, ossia con dichiarazione della identità, che deve essere mantenuta segreta e protetta da parte degli organi che ricevono la segnalazione.
Documentazione: È consigliato, quando possibile, fornire documenti o altre prove a supporto della segnalazione per facilitarne la verifica e l’indagine.
Procedura formale: Seguire le procedure formali stabilite dall’organizzazione o dall’ANAC per la presentazione delle segnalazioni, che possono variare a seconda del canale scelto.
Le linee guida dell’ANAC sono concepite per incentivare una cultura di integrità e trasparenza, riducendo il rischio di pratiche illecite all’interno delle organizzazioni e promuovendo una gestione etica e responsabile delle segnalazioni di whistleblowing.
Il segnalante
Tutela della Riservatezza
La tutela della riservatezza è una delle garanzie fondamentali per i segnalanti. Le identità dei segnalanti vengono protette per evitare ritorsioni, discriminazioni o qualsiasi altro danno derivante dalla segnalazione. Le informazioni che potrebbero rivelare l’identità del segnalante sono gestite con estrema cura e divulgate solo quando strettamente necessario nell’ambito delle indagini.
Non punibilità
I segnalanti che agiscono in buona fede e sulla base di informazioni che ritengono veritiere non sono soggetti a sanzioni penali, civili o amministrative per la segnalazione. Questa protezione è fondamentale per assicurare che gli individui possano segnalare potenziali illeciti senza la paura di conseguenze legali.
Sono previste delle misure a sostegno del segnalante?
L’ANAC e la normativa italiana prevedono varie misure di supporto per i segnalanti, tra cui:
Accesso a consulenza legale gratuita o a basso costo per assistere i segnalanti nelle questioni legali connesse alla loro segnalazione.
Supporto psicologico, se necessario, per aiutare i segnalanti a gestire lo stress o altre conseguenze emotive derivanti dalla segnalazione.
Protezioni specifiche nel luogo di lavoro, incluse misure contro la discriminazione o il demansionamento ingiustificato.
Quando si perdono le tutele?
Le protezioni per i segnalanti possono essere perse nei seguenti casi:
Mancanza di buona fede: Se si dimostra che il segnalante ha agito con malafede, ad esempio facendo una segnalazione sapendo che le informazioni erano false.
Violazione delle procedure legali: Se la segnalazione è stata fatta ignorando le procedure stabilite che garantiscono l’integrità e la correttezza del processo di segnalazione.
Divulgazione non autorizzata: Se il segnalante divulga informazioni sensibili al pubblico o ai media senza seguire i canali previsti, potrebbe perdere la protezione legale garantita per le segnalazioni riservate.
Queste norme sono state create per bilanciare la necessità di proteggere i segnalanti con la necessità di prevenire abusi del sistema di segnalazione e assicurare che le indagini su presunti illeciti siano condotte in modo efficace e giusto.
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